Come si costruisce una fune in fili d’acciaio?
Funi in fili d’acciaio sono formate da un determinato numero di fili in
acciaio. I singoli fili vengono lavorati in trefoli. In seguito più trefoli vengono ritorti tutti insieme per formare un‘anima, intorno alla quale poi con la cordatura finale, vengono avvolti i trefoli esterni.
Alcune funi presentano nella loro composizione nuclei in materiale plastico. Prima della cordatura finale della fune sull’anima della stessa viene applicato, in un processo di lavorazione speciale, un rivestimento in plastica. Chiaramente è importante che all‘interno della fune sia stato
sufficientemente predisposto un lubrificante.
Come si sceglie la fune metallica giusta?
Per scegliere la fune metallica giusta si devono considerare le sue caratteristiche, il tipo e i collegamenti terminali della fune. Vi diamo qui di seguito una panoramica degli aspetti e dei criteri di selezione più importanti.
Se avete altre domande per la scelta della fune, rivolgetevi a noi per un aiuto. Basta mettersi in contatto con noi per telefono oppure email.
Caratteristiche delle funi
Tra le caratteristiche più importanti di una fune per la scelta della fune ottimale rientrano la mancanza di torsione e la direzione di trefolatura.
Antigirevoli o non antigirevoli
Questa decisione deve essere presa scrupolosamente, perché nel merito non devono essere commessi degli errori. Breve durata di vite della fune, modifiche della struttura, fratture incontrollate della fune, ecc. possono esserne le conseguenze.
Funi antigirevoli
Funi antigirevoli devono essere utilizzate per il sollevamento di un carico non guidato con un pendente ad 1 braccio oppure per il sollevamento di un carico non guidato con pendenti multipli e grandi altezze di sollevamento. Funi antigirevoli possono lavorare con e senza ganci girevoli (giunto antitorsione).
Funi non antigirevoli
Funi a bassa tensione, a bassa torsione e non antigirevoli devono essere previste per il sollevamento di carichi guidati, il sollevamento di carichi non guidati con pendenti multipli e piccole altezze di sollevamento (p.e. paranchi elettrici) oppure il sollevamento di carichi con ricorso accoppiato di funi con passo d‘avvolgimento destrorso e sinistrorso. Funi non antigirevoli non possono lavorare con ganci girevoli (giunto antitorsione).
Cosa è una fune antigirevole?
Una fune in fili d‘acciaio è antigirevole quando la fune, sollevando un carico non guidato, non presenta una rotazione, o solo una minima rotazione, lungo il proprio asse longitudinale e/o esercita solo un minimo momento torcente sui terminali di fissaggio. Ciò si raggiunge in quanto l‘ anima delle funi antigirevoli presenta una direzione di trefolatura all‘avvolgimento della fune. Sollevando un carico insorgono pertanto due momenti torcenti opposti.
Cosa è una fune senza torsione?
Una fune metallica è a bassa torsione se, quando la si taglia, i trefoli, anche se non precedentemente legati, non escono per nulla, o soltanto poco, dal confezionamento e la fune resta stesa senza riattorcigliarsi.
Cosa è una fune antigirevole?
Una fune in fili d‘acciaio è antigirevole quando la fune, sollevando un carico non guidato, non presenta una rotazione, o solo una minima rotazione, lungo il proprio asse longitudinale e/o esercita solo un minimo momento torcente sui terminali di fissaggio. Ciò si raggiunge in quanto l‘ anima delle funi antigirevoli presenta una direzione di trefolatura all‘avvolgimento della fune. Sollevando un carico insorgono pertanto due momenti torcenti opposti.
Cosa è una fune senza torsione?
Una fune metallica è a bassa torsione se, quando la si taglia, i trefoli, anche se non precedentemente legati, non escono per nulla, o soltanto poco, dal confezionamento e la fune resta stesa senza riattorcigliarsi.
La giusta direzione di avvolgimento
La direzione di avvolgimento (numero dei principi) di una fune è la direzione dell‘elica dei trefoli esterni. Si differenzia tra un avvolgimento destrorso e sinistrorso, per cui non solo la fune ha una direzione di avvolgimento, ma anche i trefoli.
Avvolgimento incrociato
La direzione di avvolgimento dei fili nei trefoli esterni è uguale a quella dei trefoli nella fune.
Avvolgimento parallelo
La direzione di avvolgimento dei fili nei trefoli esterni è uguale a quella dei trefoli nella fune.
Come raccomandazione generale ai sensi della norma DIN 15020, su un tamburo con passo destrorso della scanalatura si consiglia di bobinare una fune metallica con direzione sinistrorsa di avvolgimento. Su un tamburo con passo sinistrorso della scanalatura si dovrebbe avvolgere una fune con avvolgimento destrorso.
Il tipo
giusto di fune
A seconda del campo d’applicazione si raccomanda di utilizzare un tipo specifico di fune.
- Funi spiroidali sono utilizzate per applicazioni statiche o praticamente statiche.
- Funi a trefoli per tutte le trasmissioni normali a fune
- Funi spiroidali a trefoli rotondi per trasmissioni a fune, che richiedono una fune a rotazione ridotta.
Collegamenti terminali delle funi a confronto
La maggior parte die collegamenti terminali riducono il carico minimo alla rottura. Una tabella mostra alcune versioni più usate con il restante carico minimo alla rottura in %.
> 90 % asola pressata EN 13411-3
> 90% radancia pressata EN 13411-3
> 80% Asola/radancia con morsetto a
cavallotto pressato EN 13411-5.
Non utilizzare per brache a fune!
> 90 % Asola impalmata BRUGG
> 80 % Asola impalmata EN 13411-2
Le asole devono essere fissate perché non si sfilino!
> 80 % Radancia impalmata EN 13411-2
Le asole devono essere fissate perché non si sfilino!
con funi standard BRUGG
> 80 % Terminale filettato pressato (madrevite – filettatura esterna)
con funi speciali BRUGG
> 80% capocorda simmetrico EN 13411-7
Tenere in considerazione, che la maggior parte dei collegamenti terminali riduce il carico minimo alla rottura delle funi.
Sapevate già …
… quanti criteri diversi di dismissione ci sono per le funi metalliche?
Tra questi rientrano le rotture dei fili, la rottura di un trefolo, riduzione del diametro della fune dovuta a usura dell’anima o usura esterna, corrosione interna o esterna, diminuzione dell’elasticità, deformazioni, ondulazione, deformazioni a canestro o fuoriuscita dell’anima o parti della stessa, fuoriuscita di fili dai trefoli esterni, ispessimenti della fune, danneggiamento dovuto a calore, schiacciamento appiattimento, attorcigliamenti, piegamenti ad angolo o danni simili.
Se scoprite sulle vostre funi una delle particolarità sopra descritte, potrete consultare il nostro catalogo.
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